Uno strumento da tenere nella cassetta degli attrezzi

Il counselling è un’attività professionale che si propone di aiutare le persone a trovare soluzioni pratiche ai loro problemi di tipo esistenziale, comunicativo-relazionale. Costituisce un valido strumento per aiutare a portare chiarezza nella definizione di problemi specifici, a prendere decisioni, ad affrontare momenti di crisi, a confrontarsi con i propri sentimenti ed i propri conflitti interiori o a migliorare le relazioni con gli altri nel rispetto dei valori, delle risorse personali e della capacità di autodeterminazione di ognuno.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità descrive il Counselling come:

un processo che, attraverso il dialogo e l’interazione, aiuta le persone a risolvere e gestire problemi e a prendere decisioni; coinvolge un cliente e un counsellor: il primo è un soggetto che sente il bisogno di essere aiutato, il secondo è una persona esperta, imparziale, non legata al cliente, addestrata all’ascolto, al supporto e alla guida”.

L’obiettivo principale del counselling è far sì che l’individuo riesca a potenziare le proprie risorse e a creare le condizioni relazionali ed ambientali che contribuiscano al suo benessere.

Gli ambiti applicativi del counselling sono sostanzialmente: prevenzione, sviluppo, sostegno e attivazione di risorse umane. Si rivolge sia all’area dell’agio (promozione della salute e del benessere) che all’area del disagio ( prevenzione e relazione d’aiuto).

Un meccanismo che Il care e case manager mettono in pratica da sempre e che, con una adeguata formazione e pratica, possono migliorare le proprie competenze nella relazione di aiuto.

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    By: academycm

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