Case management: equità ed efficienza

di Jose Fernandez, Bleddyn Davies Pssru/London School of Economics
La traduzione dall’inglese è stata svolta da Chiara Pandolfini (Bacherlor of Arts) e Lorenzo Marco Rossi (Ingegnere).
Adattamento e sinossi a cura di Bascelli Emanuele

Due degli aspetti che riguardano l’efficienza nel processo di case management affrontano la questione dell’allocazione delle risorse: chi ha bisogno dei servizi e chi li riceve. Tre riguardano il modo in cui le risorse vengono utilizzate per raggiungere determinati risultati (outcome). Un buon case manager dovrebbe, anche se in maniera non approfondita conoscere alcuni di questi aspetti, guardiamole insieme e rapidamente.

Horizontal target efficiency

L’horizontal target efficiency misura la percentuale della popolazione target che riceve servizi. Può essere significativamente influenzata dalle attività di individuazione casi (case finding) effettuate dalle agenzie di case management, ma è in generale condizionata da fattori concernenti sia la domanda sia l’offerta.

Vertical target efficiency

Complemento naturale della horizontal target efficiency è la vertical target efficiency che misura la percentuale di popolazione target tra coloro che ricevono i servizi. Essa dipende principalmente da una seconda mansione del case management: l’esame dei criteri di eleggibilità. Alla radice, il problema è nuovamente la vaghezza nella definizione (case fiding) di chi dovrebbe ricevere i servizi. Tale vaghezza determina, solitamente, l’erogazione di poche prestazioni ad un elevato numero di utenti, il processo che alcuni autori francesi hanno denominato saupoudrage, ossia dispersione di risorse.

L’input mix efficiency e l’output mix efficiency

L’input mix efficiency si riferisce alla misura in cui la combinazione ottimale di fattori produttivi, dati i relativi prezzi, permette di raggiungere gli obiettivi desiderati. L’output mix efficiency, invece, indica la misura in cui il sistema raggiunge quella combinazione di risultati che meglio soddisfa i bisogni, valori e desideri di utenti e caregiver. Queste dimensioni dell’efficienza sono fondamentalmente dipendenti dalla valutazione, la costruzione del piano assistenziale, il suo monitoraggio ed aggiustamento. In alcuni casi, il miglioramento della input mix efficiency è necessario per avere il più efficiente mix di input.

Technical efficiency

La technical efficiency si riferisce alla capacità di ottenere i risultati migliori con un livello dato di risorse investive. Il segno della presenza di un’inefficienza tecnica, invece, è dato dal fatto che un incremento degli input produce solo un piccolo miglioramento dei risultati. Le funzioni del case management possono influenzare in molti casi la produttività del servizio.

Il primo modo è legato al ruolo del case manager di individuare modalità per soddisfare i bisogni scoperti. Si tratta di un processo finalizzato a individuare modalità d’intervento capaci di soddisfare bisogni attualmente scoperti. L’individuazione di tali modalità determina o può determinare risultati migliori nell’utilizzo delle risorse. Ciò può essere effettuato da case manager abilitati alla gestione del budget, che hanno sia tempo che autorità per comprare o per attivare servizi in maniera valida.

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    By: Emanuele

    Sono autore e direttore scientifico di numerose riviste, fondatore del GINP (Gruppo Infermieri Neurologia Pediatrica) ed editor in chief di Academy Case Management Italia. Mi Impegno da tempo per il riconoscimento dell’infermiere specialista dell’epilessia (ESN) e collaboro con alcuni centri internazionali di Case Management anche per la diffusione di modelli assistenziali innovativi orientati alla persona. Sono infermiere di area pediatrica, study coordinator certificate GCP e, nel corso degli anni, ho implementato il pensiero organizzativo Lean Thinking in alcuni setting infermieristici. Uno dei miei interessi è il benessere organizzativo e il bene comune, nonché la diffusione scientifica purché rigorosa di una metodologia EBP, in un’ottica open access. Dopo numerosi incarichi istituzionali e di docenza, attualmente, sono coordinatore infermieristico presso il Policlinico Universitario S.Orsola-Malpighi di Bologna.

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