Che cos’è il Governo Clinico?
Sinossi a cura di Bascelli Emanuele
Il termine “Governo Clinico” deriva dalla traduzione di “Clinical Governance”, che fu introdotto dal governo britannico in un documento di programmazione sanitaria nel 1998 (“A new NHS modern and dependable”).
Operativamente, esso identifica l’insieme delle attività compiute a livello politico, aziendale e clinico, per realizzare un approccio integrato, rivolto al costante miglioramento dell’assistenza fornita. Il livello della sua qualità, infatti, non è imputabile solo alle decisioni assunte dai professionisti che operano sui pazienti, ma è pesantemente influenzata dalle condizioni in cui l’assistenza si realizza, con particolare riferimento alle modalità organizzative attuate ed alle risorse a disposizione del sistema sanitario e dei clinici. Condizioni che sono pesantemente influenzate dalle decisioni che vengono assunte sia a livello delle direzioni aziendali, che a livello politico nazionale e regionale. Il Governo clinico non è una nuova metodologia per il miglioramento della qualità, ma si rea- lizza mediante una infrastruttura che integrando e coordinando le risorse già presenti all’interno delle Aziende e promuovendo l’utilizzo di metodologie già note, ne coordina le energie verso il raggiungimento di obiettivi condivisi. Solo condividendo a tutti i livelli lo stesso orientamento alla qualità dell’assistenza, è possibile “costruire le condizioni per agire in modo coordinato e coerente sull’insieme dei determinanti della pratica clinica, e quindi sulla qualità di quest’ultima (…)” (Grilli et al 2004, p 11).
Quali sono i presupposti per l’applicazione del Governo Clinico?
I presupposti per l’applicazione del Governo Clinico prevedono che esso sia applicato a tutti i contesti di cura e che si realizzi una reale collaborazione tra tutti i gruppi professionali, tra i clinici ed i managers, tra i pazienti e gli staff professionali.
Quali sono gli elementi che compongono il Governo Clinico?
Gli elementi che compongono la struttura della Clinical Governance sono: la formazione, l’efficacia clinica, gli audit clinici, il risk management e la ricerca. La formazione e l’addestramento di tutto il personale coinvolto nelle attività previste per applicare principi, metodologie, strumenti e prestazioni nell’ambito della Clinical Governance sono fondamentali e propedeutici.
La formazione è fondamentale per mantenere e sviluppare le competenze, con particolare riferimento alle innovazioni ed alle conoscenze scaturite dalla ricerca. Quest’ultima è la vera fonte delle conoscenze e del miglioramento della qualità assistenziale. Per questo, le conoscenze da essa generate devono essere convertite immediatamente in informazioni disponibili per i professionisti, che devono prendere le decisioni cliniche sulla base delle evidenze scientifiche ogni qual volta sia possibile.
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