Fai in modo che le cose vengano fatte

Sinossi a cura di Bascelli Emanuele

Getting Things Done, abbreviato con GTD che tradotto letteralmente in italiano significa: “Fare in modo che le cose vengano fatte” è una metodologia per gestire le attività che una persona deve svolgere sviluppata da Davide Allen, che si pone come obiettivo quello di massimizzare la produttività e ridurre lo stress.

Getting Things Done1Diversamente da altri esperti di gestione del tempo, David Allen non pone la sua attenzione sulle priorità dei compiti, ma raccomanda di creare delle liste di compiti (To do list), riguardanti una precisa situazione, per esempio una lista di telefonate o di compiti da fare. La metodologia GTD suggerisce che per essere produttivi e creativi al massimo, bisogna avere la mente limpida e sgombra, perciò è necessario spostare tutte le cose di cui ci dobbiamo ricordare fuori dalla nostra mente, per inserirle in un sistema di rapida e facile consultazione.

Secondo  la metodologia Getting Things Done il flusso di lavoro deve essere diviso in 5 stadi, che sono:

  1. Raccolta: viene raccolto tutto il materiale che richiede la nostra attenzione.
  2. Esaminare: gli elementi raccolti uno per volta.
  3. Organizzare: i progetti e le attività in categorie.
  4. Verificare: le liste delle attività e i progetti periodicamente.
  5. Agire: decidere cosa fare e cosa non fare.

 

L’applicazione di questo metodo richiede come prima cosa la predisposizione del tempo, di un’area di lavoro appropriata dotata dello spazio e degli strumenti necessari.

Time Management: “gestisci al meglio il tuo tempo”

Con il termine Time management (gestione del tempo) si fa riferimento a una serie di competenze, strumenti e tecniche utilizzate per la gestione del tempo in cui realizzare specifiche attività, progetti e obiettivi. Ne parleremo in una news più compiutamente.

tratto da Soluzioni software a supporto della metodologia GTD Getting Things Done⃝R A.A. 2010/2011 Elaborato Stevanato Andrea (580809) Relatore: Federico Filira 27 Settembre 2011

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    By: Emanuele

    Sono autore e direttore scientifico di numerose riviste, fondatore del GINP (Gruppo Infermieri Neurologia Pediatrica) ed editor in chief di Academy Case Management Italia. Mi Impegno da tempo per il riconoscimento dell’infermiere specialista dell’epilessia (ESN) e collaboro con alcuni centri internazionali di Case Management anche per la diffusione di modelli assistenziali innovativi orientati alla persona. Sono infermiere di area pediatrica, study coordinator certificate GCP e, nel corso degli anni, ho implementato il pensiero organizzativo Lean Thinking in alcuni setting infermieristici. Uno dei miei interessi è il benessere organizzativo e il bene comune, nonché la diffusione scientifica purché rigorosa di una metodologia EBP, in un’ottica open access. Dopo numerosi incarichi istituzionali e di docenza, attualmente, sono coordinatore infermieristico presso il Policlinico Universitario S.Orsola-Malpighi di Bologna.

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