“Conoscenza e scambio”. L’ Academy Case Management Italia
Il Presidente IPASVI di Bologna, dott. Pietro Giurdanella, intervista Emanuele Bascelli per Academy Case Management Italia.

Il futuro della cultura fatto di condivisione scientifica e di scambio delle conoscenze, in una piattaforma completamente libera, open access, senza scopi di lucro e senza sponsor, tutto questo per rafforzare solo le competenze specialistiche, dare visibilità agli infermieri italiani e tentare di migliorare la qualità delle cure. Certamente un difficile percorso, ma tutti insieme dobbiamo almeno provarci.

Questo è ciò che emerso dall’intervista. A voi la lettura.

photo Bascelli Emanuele
Emanuele Bascelli

Dall’idea di un gruppo di professionisti che quotidianamente opera nei percorsi di cura prende forma Academy Case Management ITALIA. Per conoscere questa nuova realtà associativa professionale, abbiamo rivolto alcune domande al Fondatore ed editor in Chief Emanuele Bascelli, amico e stimato professionista.

Emanuele, perché si è costituito Academy Case Management Italia e quale è la mission?

Intanto vorrei ringraziare il Collegio IPASVI di Bologna, per la sempre dimostrata possibilità e apertura mentale a temi che riguardano la nostra professione

Academy Case Management Italia, come un’Accademia dell’antica Grecia, si propone come luogo “cloud” di conoscenza e piattaforma di scambio rispetto a quella che è la presa in carico della persona. Un luogo dove approfondire logiche del case management, ma anche di Infermieristica di famiglia e di-comunità, dell’assistenza infermieristica domiciliare, ambulatoriali e ospedali di comunità per tentare di ridare la centralità alla cura delle persone e visibilità ai professionisti nella più ampia totalità. Questo è già possibile perché Academy collabora con vari centri internazionali di case e care management ed è ampiamente distribuita con un comitato editoriale nelle varie regioni italiane.

Il vostro target di riferimento quindi sono le persone insieme ai professionisti?

spillaAssolutamente si. Academy Case Management oggi non vuole essere affatto un’associazione, ma attraverso il modello internazionale della libera circolazione dell’informazione scientifica vuole raggiungere tutti i professionisti che ogni giorno sono nelle corsie, al fianco dei pazienti, offrendo articolo e spunti evidence based nursing per il miglioramento delle conoscenze e della pratica. Quindi i beneficiari saranno le persone di cui noi quotidianamente ci prendiamo cura e, con una umanizzazione dei modelli organizzativi, farli diventare a misura delle persone che assistiamo.

Cosa offrite ai professionisti?

AcademyCM è tutto ciò che può essere informazione e innovazione relativamente ai temi dell’assistenza, dei modelli di presa in carico, dell’EBP, di nuovi pensieri culturali di lavoro, ma anche dei meccanismi di management innovativi e che pensiamo possano essere utili per gli infermieri e ad altri professionisti della salute.

Per noi di AcademyCM la diffusione e la conoscenza delle nuove applicazioni tecnologiche checartaintestataACM interagiscono con le cure e l’assistenza è di primaria importanza poiché ci permette di mantenere il passo con l’evoluzione della tecnologia che cambia rapidamente. Il balzo culturale può avvenire solo con un approfondimento culturale totale, proveniente dalla letteratura scientifica e non solo. Sulla nostra piattaforma web, la redazione editoriale seleziona attentamente articoli dall’organizzazione alla clinica, mentre sulla nostra pagina facebook sono dedicati brevissimi spazi di scrittori, pensatori classici e moderni solo con l’intento di tentare di incuriosire l’utente. Questo perché desideriamo dare sostegno alle professioni sanitarie e alla ricerca, in particolare ad oggi, relativamente a quella infermieristica.

Chi può far parte di Academy

Tutti i professionisti possono entrare nell’accademia AcademyCM perché crediamo fermamente nel pensiero “Open Access” e senza legami a sponsor. Ogni sei mesi apriamo un bando per nuovi redattori aperto a tutti e la partecipazione prevede due nette prerogative: non onerosa e che rispetti sempre il meccanismo di distribuzione della condivisione internazionale “common creative 4.0“, ove non vengono riportate specifiche di diritto.

Futuro della piattaforma AcademyCM?

Riuscire a non perdere mai la forza di crederci e poi tanta Tecnologia, innovazione, sostegno alle competenze specialistiche, diffusione dei modelli innovati di presa in carico dell’assistenza e, chissà, magari una “Italian Academy School, e, senza presunzione ma solo per farmi comprendere meglio, nello stile della conferenza TED (Technology Entertainment Design) e, come dicono gli inglesi, solo per parlare di noi professionisti su “ideas worth spreading” (idee che val la pena diffondere), ma ci stiamo lavorando.

 

Intervista di Pietro Giurdanella

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    By: Emanuele

    Sono autore e direttore scientifico di numerose riviste, fondatore del GINP (Gruppo Infermieri Neurologia Pediatrica) ed editor in chief di Academy Case Management Italia. Mi Impegno da tempo per il riconoscimento dell’infermiere specialista dell’epilessia (ESN) e collaboro con alcuni centri internazionali di Case Management anche per la diffusione di modelli assistenziali innovativi orientati alla persona. Sono infermiere di area pediatrica, study coordinator certificate GCP e, nel corso degli anni, ho implementato il pensiero organizzativo Lean Thinking in alcuni setting infermieristici. Uno dei miei interessi è il benessere organizzativo e il bene comune, nonché la diffusione scientifica purché rigorosa di una metodologia EBP, in un’ottica open access. Dopo numerosi incarichi istituzionali e di docenza, attualmente, sono coordinatore infermieristico presso il Policlinico Universitario S.Orsola-Malpighi di Bologna.

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