Review della  Cochrane, farmacisti e infermieri sanno prescrivere i farmaci come i medici

In vari Paesi (fin dal 2006, nel Regno Unito) è stata introdotta la possibilità di prescrivere farmaci da parte di figure professionali non mediche, quali infermieri e farmacisti. Obiettivo: favorire l’accesso ai farmaci, liberare tempo per i clinici e sfruttare al meglio le capacità del personale non medico. Sono già stati pubblicati molti studi di confronto sulla capacità dei “prescrittori indipendenti” rispetto ai camici bianchi, valutandone la capacità di iniziare, cambiare o sospendere un trattamento senza una stretta supervisione medica. Esce ora una revisione Cochrane di 46 studi di questo tipo – condotti nel setting delle cure primarie, in relazione alla gestione di malattie croniche – con l’arruolamento di infermieri in 26 casi e di farmacisti nei restanti 20. La maggior parte delle ricerche sono state condotte in Usa (25), seguite da Uk (6), Australia, Canada, Irlanda e Olanda. Quattro studi sono stati condotti in Paesi a basso reddito: Colombia, Sud-Africa, Uganda e Tailandia.

Dall’analisi dei dati è emerso che gli outcome dei pazienti, dopo prescrizione operata da infermieri o farmacisti, erano simili a quelli successivi a prescrizione medica. Viene inoltre offerto qualche dettaglio su misure specifiche. In relazione all’ipertensione, i pazienti trattati con farmaci ricevuti da infermieri e farmacisti hanno fatto registrare livelli pressori inferiori rispetto ai soggetti in terapia con medici (-5,31 mmHg in 12 trial per un totale di 4.229 pazienti). Situazioni analoghe si sono registrate riguardo ai valori di colesterolemia-Ldl (-0,21 mmol/L in 7 trial, per un totale di 1.469 partecipanti) ed emoglobina glicata (-0,62%) in 6 trial, con 775 arruolati). L’adesione al trattamento, la soddisfazione del paziente e la qualità di vita correlata alla salute sono risultate simili nei soggetti in terapia con farmaci prescritti tanto da medici quanto da infermieri o farmacisti. Non sono state invece riscontrate sufficienti evidenze per affermare con certezza se i prescrittori indipendenti abbiano effettivamente usato meno risorse, fatto risparmiare tempo ai medici o ridotto la comparsa di effetti avversi.

Conclusioni degli autori

Secondo gli autori, la revisione offre sufficienti rassicurazioni sul fatto che i prescrittori indipendenti, appropriatamente sottoposti a training, possano prescrivere in modo altrettanto efficace quanto i medici nel caso di pazienti in condizioni a lungo termine. In particolare, si suggerisce che infermieri e farmacisti potrebbero essere un utile supporto nei centri per la gestione di patologie croniche, quali per esempio cliniche diabetologiche o per il trattamento dell’ipertensione. Peraltro, si rileva, non è noto se tale attività prescrittiva indipendente determini un risparmio complessivo di costi considerando anche il training necessario e la sua durata. Infine, si ricorda come, sotto il profilo metodologico, la disomogeneità delle misure utilizzate nei vari studi abbia reso non sempre possibile o agevole il loro diretto confronto.

link allo studio: Cochrane Database Syst Rev, 2016 Nov 22;11:CD011227. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27873322

  • author's avatar

    By: Emanuele

    Sono autore e direttore scientifico di numerose riviste, fondatore del GINP (Gruppo Infermieri Neurologia Pediatrica) ed editor in chief di Academy Case Management Italia. Mi Impegno da tempo per il riconoscimento dell’infermiere specialista dell’epilessia (ESN) e collaboro con alcuni centri internazionali di Case Management anche per la diffusione di modelli assistenziali innovativi orientati alla persona. Sono infermiere di area pediatrica, study coordinator certificate GCP e, nel corso degli anni, ho implementato il pensiero organizzativo Lean Thinking in alcuni setting infermieristici. Uno dei miei interessi è il benessere organizzativo e il bene comune, nonché la diffusione scientifica purché rigorosa di una metodologia EBP, in un’ottica open access. Dopo numerosi incarichi istituzionali e di docenza, attualmente, sono coordinatore infermieristico presso il Policlinico Universitario S.Orsola-Malpighi di Bologna.

  • author's avatar

    Visit the author’s website

Lascia un Commento

Leggi articolo precedente:
leadership, invidie e gelosie

La gelosia della leadership. Dal significato profondo delle parole invidia e gelosia si spiegano molte dinamiche relazionali in azienda Gelosia....

Chiudi